Modificazioni indotte dall'allenamento respiratorio con il sistema SpiroTiger nei giocatori di calcio professionisti

La Ricerca Universitaria: Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger

Tesi di laurea discussa:

Analisi metodologica sulle modificazioni indotte dall'allenamento respiratorio con il sistema SpiroTiger nei giocatori di calcio professionisti

Università degli Studi di Firenze; Prof. Luca Pagani, Dottorando in Scienze Motorie

Relatore Prof. Mario Marella Laboratorio di Metodologia dell'Allenamento e Biomeccanica del calcio/ Centro Tecnico FIGC di Coverciano  | (Pubblicato su Rivista "L'Allenatore", Organo Ufficiale Assoc. Ital. Allenatori del Calcio)

Abstract: “Si analizzano due gruppi di calciatori professionisti allenati anche con il metodo SpiroTiger e si analizzano i risultati dopo otto settimane con due allenamenti alla settimana”

Conclusioni: "I risultati di tutte le valutazioni eseguite nel corso dello svolgimento del disegno di ricerca, confermano quanto già presente nella letteratura internazionale. Dall’analisi generale dei dati è emerso come la metodica di allenamento respiratorio con SpiroTiger ha apportato dei miglioramenti nei parametri analizzati. I benefici che questo particolare training apporta ai calciatori sono un minor affaticamento durante la gara e una diminuzione dei tempi di recupero tra un impegno ed un altro."

RMET STORIES | La ginnastica del respiro raccontata da spirotiger.it

Haki Achille Doku, campione paralimpico di HandBike, integra i programmi di preparazione con sessioni di allenamento specifico per la muscolatura respiratoria con SpiroTiger.

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Dott. Ugo Monsellato, medico chirurgo, specialista in Medicina dello Sport:

"Ho iniziato ad utilizzare SpiroTiger durante la mia convalescenza dopo la rottura del femore. L'ossigenazione dei tessuti è fondamentale per accelerare i tempi di recupero e per favorire i processi di sintesi e la rigenerazione delle ossa. Ma SpiroTiger non è una pseudo-macchina riabilitativa. Tante volte ci vengono consigliate delle terapie senza la certezza che funzionino e ci sentiamo dire: "Se non fa niente, tanto male non fa". SpiroTiger comunque fa bene, perché interviene sulla respirazione e sulla ossigenazione dei tessuti, con risultati che si possono riscontrare in diversi ambiti."

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Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger nel trattamento della colonna vertebrale

La Ricerca Universitaria: Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger

Tesi di laurea discussa:

"La metodologia dell’Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger nel trattamento della colonna vertebrale"

Università di Torino Prof. Paolo Campra, Dottore in Scienze Motorie, Relatore Prof. Carlo Capone, Chinesiologia | (110 e Lode, Tesi "Vincitrice Premio: Miglior Tesi dell’A.A. 2005-2006")

Abstract: “Si analizzano due gruppi di pazienti con patologie del rachide confrontando i risultati ottenuti con 10 sedute di Ginnastica Posturale in confronto a 10 sedute di Allenamento dei muscoli respiratori con metodo SpiroTiger”

Conclusioni: "La ginnastica respiratoria in iperpnea isocapnica, metodo SpiroTiger:

  • può essere utilizzata con successo come metodo per la riduzione di sintomatologie algiche del rachide

  • l’azione di riequilibrio posturale ottenuta, almeno a breve termine, risulta molto simile a quella derivante dalla ginnastica posturale tradizionale

  • a questi risultati si possono sommare i non trascurabili miglioramenti ottenuti per quanto riguarda l’efficienza respiratoria"

SpiroTiger, panoramica sui principi dell'esercizio respiratorio

SpiroTiger è uno strumento che permette un allenamento posturale, intenso e specifico della muscolatura respiratoria, senza sovraccaricare il sistema cardiovascolare e l’apparato locomotore.

È ideale per prevenire scorretti atteggiamenti posturali, soprattutto nell’età dello sviluppo. Le applicazioni di questo semplice allenamento sono le più svariate, vista la mancanza di controindicazioni per la persona sana: dai piccoli atleti in età scolastica, fino agli  anziani che si concedano un “respiro” di immediato benessere.

SpiroTiger è un apparecchio nato nei laboratori di fisiologia del Politecnico di Zurigo ad opera del Prof. Urs Boutellier a seguito di studi decennali per l’allenamento di endurance (RMET) finalizzato e specifico dei muscoli respiratori in uno stato di iperpnea-isocapnica.

Per spiegare il significato di questo termine ricorriamo ad un esempio.

Pensiamo a ciò che succede a livello respiratorio in seguito ad uno sforzo muscolare particolarmente intenso o protratto nel tempo: frequenza e profondità del respiro vengono aumentate compiendo atti respiratori più profondi e più rapidi perché il nostro organismo richiede un maggior apporto di ossigeno.

Questo aumento della ventilazione giustificato da una esigenza fisiologica è detto iperpnea.

Se invece noi volessimo incrementare frequenza e profondità del respiro senza che questo sia effettivamente necessario, cioè senza il compimento di alcun lavoro muscolare, il risultato sarebbe una ventilazione maggiore rispetto a quella effettivamente richiesta dall’organismo in quel momento.

Questo aumento della ventilazione non giustificato da un’esigenza fisiologica è detto iperventilazione.

Nell’allenamento della muscolatura respiratoria attraverso SpiroTiger è possibile compiere atti respiratori profondi e veloci senza incorrere nell’iperventilazione e ciò grazie alla possibilità data dallo strumento di realizzare l’isocapnia, cioè di non alterare il fisiologico rapporto ossigeno/anidride carbonica.

L’apparecchio è composto da una manopola portatile munita di sacca per il riciclo di aria e da una valvola che, gravitando in un campo magnetico e variando la sua posizione in relazione ai flussi di aria in entrata e in uscita (cioè in inspirazione e in espirazione) effettua un monitoraggio di questi ultimi.

I dati forniti dallo spostamento della valvola vengono inviati ad un software che, anche in base a valori precedentemente impostati come il volume della sacca, controlla e comunica all’utilizzatore l’effettiva realizzazione dell’isocapnia, fornendo contemporaneamente indicazioni per il suo raggiungimento (respiro più o meno profondo, ritmo più o meno veloce) ed int errompendo l’allenamento nel caso un numero di respirazioni superiore a quattro venga effettuato al di fuori dei giusti parametri.

Una base elettronica infine registra ogni singolo allenamento. Questo sistema permette di allenare i muscoli respiratori ad intensità e per durate non raggiungibili con le metodologie classiche.

Inizialmente si riuscirà ad usare SpiroTiger solo per qualche minuto: la durata aumenterà da 3-4 a 10-12 minuti, fino a un esercizio regolare per 15-20 minuti continui di allenamento. Vedi anche: Come si utilizza >

Resistenza aerobica, forza, coordinazione, velocità e mobilità dei muscoli del tronco, vengono allenati in modo specifico e mirato, per un miglioramento posturale, della prestazione e per un sempre gradito benessere.

Sfoglia online la brochure SpiroTiger >

Allenamento dei muscoli respiratori con SpiroTiger nel calcio professionistico

La Ricerca Universitaria: Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger

Tesi di laurea discussa:

Valutazione dell’allenamento dei muscoli respiratori con SpiroTiger nei giocatori di calcio professionisti.

Università degli Studi di Pavia Prof. Marco Scotti, Dottore in Scienze Motorie, Relatore Prof. Dott- Claudio Lisi, IRCCS Policl S. Matteo Pavia

Abstract: “Si analizzano gli effetti oggettivi sui parametri respiratori e soggettivi con questionario di calciatori professionisti allenati anche con il metodo SpiroTiger e si analizzano i risultati dopo otto settimane con due allenamenti alla settimana”

Conclusioni: “Dai dati che abbiamo rilevato, riteniamo di poter fare alcune considerazioni: tale nuova metodica di allenamento della muscolatura respiratoria potrebbe rappresentare un mezzo per migliorare l’efficienza della respirazione durante un gesto atletico; in seguito ai dati ottenuti con l’atleta affetto da asma bronchiale si potrebbe ipotizzare l’utilizzo di tale metodica anche in soggetti non sportivi ma affetti da patologie polmonari; le risposte positive raccolte con il questionario ci indicano inoltre un soggettivo miglioramento dell’efficienza respiratoria; mancano dati che valutino a distanza gli effetti di tale allenamento; attualmente non vi sono controindicazioni all’utilizzo di tale metodica.

Metodologia dell’Iperpnea isocapnica con metodo SpiroTiger nel trattamento della rachide cervicale

La Ricerca Universitaria: Iperpnea Isocapnica con il metodo SpiroTiger

Tesi di laurea discussa:

La metodologia dell’Iperpnea isocapnica con il metodo SpiroTiger nel trattamento della rachide cervicale

Università degli Studi di Pavia Prof. Alessandro Nespoli Laureando in Scienze Motorie Relatore Prof. Luca Deidda, Chinesiologia

Abstract: “Attraverso l’analisi delle corrette Frequenze Respiratorie (FR 26-30 atti resp / min) atte ad allenare i mm accessori del rachide cervicale, si analizzano due gruppi di pazienti con patologie del rachide cervicale confrontando i risultati ottenuti con 10 sedute di Ginnastica Posturale in confronto a 10 sedute di Allenamento dei muscoli respiratori con metodo SpiroTiger”

Conclusioni: “Le considerazioni finali (...) sono molte e lasciano la possibilità ad approfondimenti e successivi studi. La soddisfazione più grande è stata quella di riscontrare un miglioramento notevole in tutti e 10 i soggetti; ascoltare, valutare e capire tutte le loro nuove e positive sensazioni, avvertire e percepire, dai piccoli gesti agli sguardi, lo scetticismo iniziale diventare convinzione per come sono stati seguiti e per la nuova metodica. Per tutti e dieci i soggetti è stato riscontrato oltre che un miglioramento posturale anche una diminuzione di percezioni della sintomatologia dolorifica; questo fatto è certamente da ricondursi ai miglioramenti posturali evidenziati dai risultati ottenuti, ma anche dal fatto che aumentando contemporaneamente i parametri respiratori, si favorisce e facilita il circolo arterioso con conseguente miglior ossigenazione ai tessuti periferici.”

“La stabilità del busto è un altro aspetto e risultato ottenuto per tutti e dieci i soggetti così come la diminuzione dell'affanno e della fatica nel fare e compiere gesti nel quotidiano. Tutto ciò deve ricondursi ad un miglioramento dei parametri cardio-respiratori nelle persone del gruppo sperimentale, ad una aumentata consapevolezza e percezione respiratoria nonché ad una maggior coordinazione e resistenza di tutta la muscolatura respiratoria”. … “Tutti i soggetti hanno voluto accertarsi, concluso il periodo di studio, di essere seguiti anche in futuro per poter migliorare e mantenere lo stato di benessere acquisito”… “Tutte queste considerazioni ci portano a dare molta importanza ai parametri soggettivi, come quelli legati alla percezione dello stato dolorifico, che difficilmente trovano validità scientifica ma che costituiscono un obiettivo molto importante per i soggetti interessati.”